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WILD YEARS

Teatro Studio Bunker, Torino

via Niccolò Paganini 0/200
Regia: Carlo Roncaglia - Genere: Musica-Teatro


Vagabondo, folle, genio, ubriacone visionario: la leggenda e il mito di Tom Waits.

con Carlo Roncaglia

e con

Andrea Cauduro - chitarra
Enrico De Lotto - basso
Paolo Demontis - armonica
Matteo Pagliardi - batteria

testo Carlo Roncaglia, Emiliano Poddi

arrangiamenti Accademia dei Folli

 

Biglietti 

online

intero: €12 + diritti 

ridotto under 30: €9 + diritti

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SCHEDA SPETTACOLO


Chi è Tom Waits?

Un musicista? Un cantante? Un poeta? Un attore? Uno scrittore? Un clochard con la gola distrutta da troppe sigarette? Un romantico alcolizzato con la voce di un predatore sociopatico, uno che dalla pizzeria Napoleone di National City, California, sognava Dylan e Kerouac, abbracciava l’antiamericanismo di Bukowski e che in poco tempo avrebbe fatto incontrare idealmente Kurt Weill e Captain Beefheart, Federico Fellini e Francis Ford Coppola.

Forse Waits è tutte queste cose insieme e nessuna di esse. Il critico musicale Daniel Durchholz descrisse la voce di Waits come se fosse stata immersa in un tino di whisky, poi appesa in un affumicatoio per qualche mese e infine portata fuori e investita con una macchina. Roberto Benigni, suo amico da un trentennio, racconta: «Ci conoscemmo sul set di Daunbailò di Jim Jarmusch nell’86. Era così timido che ci parlammo solo dopo venti giorni».

Wild Years non è una biografia in musica su Tom Waits: l’artista americano è sempre stato molto abile a nascondersi dietro i cancelli della sua vita privata e tutti i biografi che hanno cercato di avvicinarsi a lui non si sono mai scrollati di dosso quella antipatica sensazione di essere stati  sgraditi ospiti. Dunque saranno i protagonisti dei sui brani a raccontarci questo straordinario personaggio che da più di quarant'anni influenza centinaia di artisti.

Un lupo mannaro innamorato che ulula nella notte di un quartiere malfamato, un clown vestito di stracci che parla all'ultima goccia di whisky rimasta nella bottiglia. Un giocoliere di parole fermo ad un incrocio, un  terremoto che scuote le fondamenta dell'anima con la leggerezza di una piuma. 

 

Dallo spettacolo è tratto il disco Wild Years

PRENOTA LA TUA SERATA!

19-10-2023 | Ore: 21.00 |
20-10-2023 | Ore: 21.00 |
21-10-2023 | Ore: 19.30 |
22-10-2023 | Ore: 17.00 |
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    Paolo Demontis

    Armonicista, innovatore delle possibilità  espressive dello strumento, live performer e insegnante di armonica. L'attività  didattica inizia nel 1999 quando viene invitato dal Centro Jazz Torino a tenere un corso di armonica blues per poi delinearsi in una indipendente attività  di insegnamento. Nel 2013 crea www.easyharp.it, primo sito italiano di innovative video lezioni sull’armonica blues. Appassionato di blues, jazz, folk, rock, e non solo, è un riconosciuto armonicista professionista e spazia tra vari generi musicali, affiancando sul palco numerosi artisti nazionali e internazionali. Dal 2014 è artista endorser delle armoniche Seydel. Ha pubblicato due dischi come solista in chiave Post Modern One Man Band: “Loopin' The Blues” nel 2015 e “Busy Crossroads” nel 2017, esplorando le possibilità  espressive dello strumento con l'utilizzo di loop machine ed effetti.

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    Andrea Cauduro

    Musicista, compositore e tecnico teatrale, nel 2018 si laurea presso il Conservatorio A.Casella con votazione di 110 e lode. Studia con i Maestri Marco Della Sciucca e Mauro Cardi, partecipa a seminari e masterclass di Emilio Calandin, Tonio Tulev e Alessandro Sbordoni. Specializzatosi nelle prassi della musica contemporanea si eÌ€ esibito in vari festival di genere in Europa, come il Sonology Showlab (Den Haag), Noiseberg (Berlino) e il Sirga Festival di Flix (Barcellona) in un ensamble diretto da Mats Gustafsson. Realizza musiche per il teatro, per la danza contemporanea e per installazioni site specific. Dal 2020 è responsabile tenico della Compagnia di Musica-Teatro Accademia dei Folli.

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    Enrico De Lotto

    Bassista, contrabbassista, compositore ed arrangiatore. Ha studiato jazz per diversi anni con Dino Contenti, Saverio Miele, Diego Borotti, Roberto Regis e altri. Ha suonato in formazioni di vari generi e di varia composizione, fino a focalizzarsi sulla musica d’autore con ispirazione jazz-blues. Parallelamente, da 10 anni lavora anche nel campo del cinema, in cui ha collaborato con registi come Roberto Faenza, Giuseppe Ferrara e Carlo Lizzani. Collabora con la Film Commission Torino Piemonte.

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    Matteo Pagliardi

    Batterista e percussionista da oltre 25 anni, si è diplomato a pieni voti ai Corsi di Formazione Musicale del Comune di Torino, nel 2004, e ha poi proseguito gli studi di batteria privatamente con Bruno Astesana e Marco Volpe. Ha preso parte ai seminari e alle clinics di Siena Jazz, Umbria Jazz, e Ronciglione Jazz Festival. Nel 2014 si è trasferito a Trinidad e Tobago per oltre un anno, per dedicarsi allo studio dei ritmi caraibici Reggae, Calypso, Soca, Chutney Soca e Rapso. Qui ha suonato con alcune celebri “steel orchestras” locali, e con il gruppo pop-rock 3/4 Band. In Italia ha suonato, tra gli altri, con The Hot Dogs, Achtung! Banditen, The Fonz, The Flashback Five, Loska Famiglia, Bone Machine, The Sunny Boys, The Super Bee, Black and Blue, Nunziatellas.

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    Carlo Roncaglia

    Regista attore e musicista diplomato nel 1997 presso la Scuola del Teatro Stabile di Torino diretta da Luca Ronconi, partecipa ad un workshop teatrale internazionale con tournée in Romania, Danimarca, Svezia e Norvegia. Recita tra gli altri con Giancarlo Cobelli, Gabriele Lavia, Mauro Avogadro, Eugenio Allegri. Nel 2000 fonda la Compagnia di Musica-Teatro Accademia dei Folli della quale è direttore artistico e per la quale cura le regie degli spettacoli teatrali. È anche doppiatore e attore televisivo e cinematografico.