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IL ROSSETTO E LA BOMBA

Sacrario del Martinetto, Torino

C.so Svizzera ang. C.so Appio Claudio
ore 11.00
Regia: Carlo Roncaglia - Genere: Prosa

con Giovanna Rossi

e con 

Carlo Roncaglia - voce e pianoforte

Paolo Demontis - armonica

Enrico De Lotto - contrabbasso

testo Emiliano Poddi

arrangiamenti musicali Accademia dei Folli

Ingresso libero

 

Scheda spettacolo 

 

35.000 le donne che operavano come combattenti
20.000 le patriote, con funzioni di supporto
70.000 tutto le donne organizzate nei Gruppi di difesa della donna
4.653 le donne arrestate, torturate e condannate dai tribunali fascisti
2.756 il numero delle deportate nei lager tedeschi
2.900 le donne giustiziate o uccise in combattimento
512 le commissarie di guerra
1.700 le donne ferite


Queste le ragguardevoli cifre, fra l’altro approssimate per difetto, relative al ruolo delle donne nella Resistenza. Ma l’immaginazione “se la cava male con i grandi numeri”, scrive Wisława Szymborska, a commuoverci è sempre “la singolarità”. E allora, ecco la storia – commovente e singolare – di Teresa Mattei, nome in codice “Chicchi”, che dopo la guerra sarebbe stata eletta nella Costituente con Togliatti, La Pira e Nilde Iotti. Una volta Chicchi fu incaricata di far esplodere un carico di dinamite nascosto dai tedeschi in un tunnel. Ci riuscì, scappò in bicicletta dai tedeschi, trovò scampo all’università presso lo studio del suo professore e, già che c’era, discusse la tesi e si laureò. In un’altra occasione fu lei stessa a piazzare un ordigno e per non dare nell’occhio si vestì elegante. “L’unica volta che ho messo il rossetto in vita mia,” scrive lei stessa, “è stato per met­tere una bomba”.

 

Qualcuna era antifascista perché il padre non ha mai voluto prendere la tessera del Fascio.

Qualcuna era antifascista perché a scuola insegnavano le leggi razziali.

Qualcuna era antifascista perché il fratello si era suicidato in carcere pur di non parlare.

Qualcuna era antifascista perché voleva essere madre, ma non solo dei suoi figli – madre di tutti, madre degli esseri umani.

Qualcuna era antifascista perché in quanto esseri umani non si poteva essere nient’altro.

Qualcuna era antifascista e non lo aveva neppure deciso, era così e basta – perché essere antifasciste era una forza, un volo, un sogno.

 

Chicchi era antifascista per questi e tanti altri motivi.

Il rossetto e la bomba è un inno fatto di parole e musica dedicato a lei e alle donne della Resistenza – le madri di tutti noi.

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25-04-2024 | Ore: 11.00 |
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    Paolo Demontis

    Armonicista, innovatore delle possibilità  espressive dello strumento, live performer e insegnante di armonica. L'attività  didattica inizia nel 1999 quando viene invitato dal Centro Jazz Torino a tenere un corso di armonica blues per poi delinearsi in una indipendente attività  di insegnamento. Nel 2013 crea www.easyharp.it, primo sito italiano di innovative video lezioni sull’armonica blues. Appassionato di blues, jazz, folk, rock, e non solo, è un riconosciuto armonicista professionista e spazia tra vari generi musicali, affiancando sul palco numerosi artisti nazionali e internazionali. Dal 2014 è artista endorser delle armoniche Seydel. Ha pubblicato due dischi come solista in chiave Post Modern One Man Band: “Loopin' The Blues” nel 2015 e “Busy Crossroads” nel 2017, esplorando le possibilità  espressive dello strumento con l'utilizzo di loop machine ed effetti.

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    Enrico De Lotto

    Bassista, contrabbassista, compositore ed arrangiatore. Ha studiato jazz per diversi anni con Dino Contenti, Saverio Miele, Diego Borotti, Roberto Regis e altri. Ha suonato in formazioni di vari generi e di varia composizione, fino a focalizzarsi sulla musica d’autore con ispirazione jazz-blues. Parallelamente, da 10 anni lavora anche nel campo del cinema, in cui ha collaborato con registi come Roberto Faenza, Giuseppe Ferrara e Carlo Lizzani. Collabora con la Film Commission Torino Piemonte.

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    Enrico Dusio

    Attore diplomato alla scuola del Teatro Stabile Di Torino, diretta da Luca Ronconi, lavora attivamente dal 1994 interpretando ruoli da primo attor giovane in grandi compagnie come la Pagliai-Gassman, Malfatti, Albertazzi. Nel 1999 diventa doppiatore ed entra a far parte del cast della trasmissione tv “La Melevisione”. Nel 2000 diventa socio fondatore della Compagnia di Musica-Teatro Accademia dei Folli. Partecipa a varie produzioni cinematografiche e televisive. Conduce laboratori teatrali nelle scuole elementari e medie.

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    Carlo Roncaglia

    Regista attore e musicista diplomato nel 1997 presso la Scuola del Teatro Stabile di Torino diretta da Luca Ronconi, partecipa ad un workshop teatrale internazionale con tournée in Romania, Danimarca, Svezia e Norvegia. Recita tra gli altri con Giancarlo Cobelli, Gabriele Lavia, Mauro Avogadro, Eugenio Allegri. Nel 2000 fonda la Compagnia di Musica-Teatro Accademia dei Folli della quale è direttore artistico e per la quale cura le regie degli spettacoli teatrali. È anche doppiatore e attore televisivo e cinematografico.

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    Giovanna Rossi

    Attrice, speaker e formatrice, nel ’93 consegue il diploma di recitazione presso l’Accademia dei Filodrammatici di Milano. Lavora al Teatro dei Filodrammatici, al Teatro Libero, al Teatro Carcano, al Teatro Stabile di Bolzano, al Teatro della Tosse di Genova. Parallelamente conduce attività  didattica tenendo corsi di recitazione e laboratori di teatro sia per le scuole sia per le aziende. In tv ha lavorato, tra gli altri, per Mediaset nella trasmissione “Candid Camera” e per la Rai nelle serie “La squadra”(Rai3).