ODISSEA ON AIR

Dopo poche settimane di convivenza a Itaca, Ulisse non ne può più di Penelope. Al suo ritorno, l’ha ritrovata troppo diversa rispetto a vent’anni prima. Parte per un viaggio che in apparenza dovrebbe essere breve, e si fa accompagnare da Telemaco, che ha imparato ad apprezzare moltissimo: è un figlio molto premuroso. Reincontra Polifemo, che è diventato placido e raffinato; la sessuologa Circe che cerca di aiutare il vergine e sessuofobico Telemaco a capire meglio se stesso; il dio Eolo che lavora in un villaggio vacanze; una sirena sordomuta; e un dio apparentemente minore, Eupallo, in realtà potentissimo dio del calcio. Ma in questo viaggio il vero scopo di Ulisse era tornare a vivere dalla ninfa Calipso, per diventare immortale, come lei gli aveva promesso. L’incontro con lei riserva nuove sorprese; e ancora più inaspettato è il finale, in cui si scopre che il cieco Polifemo è in realtà Omero stesso.

È uno spettacolo molto movimentato, pieno di colpi di scena, e intuizioni che ribaltano i cliché, ma cercando di farlo sempre in maniera motivata, fondata sulle ragioni più o meno nascoste nell’Odissea omerica: propone una riflessione sulla mortalità, l’amore, la ricerca della felicità, spesso alla luce del comico e della sua irresistibile saggezza.

 

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