TRACCE DI RESISTENZA

La memoria umana è uno strumento meraviglioso ma fallace. I ricordi che giacciono in noi non sono incisi sulla pietra; non solo tendono a cancellarsi con gli anni, ma spesso si modificano, o addirittura si accrescono, incorporando lineamenti estranei.
Si conoscono alcuni meccanismi che falsificano la memoria in condizioni particolari: i traumi, l’interferenza di altri ricordi, stati abnormi della coscienza, rimozioni. Tuttavia anche in condizioni normali è all’opera una lenta degradazione, un offuscamento dei contorni, un oblio per così dire fisiologico, a cui pochi ricordi resistono.
È certo che l’esercizio – in questo caso la frequente rievocazione – mantiene il ricordo fresco e vivo, allo stesso modo come si mantiene efficiente un muscolo che viene spesso esercitato; ma è anche vero che un ricordo troppo spesso evocato, ed espresso in forma di racconto, tende a fissarsi in uno stereotipo, in una forma collaudata dall’esperienza, cristallizzata, perfezionata, adorna, che si installa al posto del ricordo greggio e cresce a sue spese.
Il ricordo di un trauma, patito o inflitto, è esso stesso traumatico, perché richiamarlo duole o almeno disturba: chi è stato ferito tende a rimuovere il ricordo per non rinnovare il dolore; chi ha ferito ricaccia il ricordo nel profondo, per liberarsene, per alleggerire il senso di colpa.
Qui, come in altri fenomeni, ci troviamo davanti ad una paradossale analogia tra vittima e oppressore, e ci preme essere chiari: i due sono nella stessa trappola, ma è l’oppressore, e solo lui, che l’ha approntata e che l’ha fatta scattare, e se ne soffre, è giusto che ne soffra; ed è iniquo che ne soffra la vittima, come invece ne soffre, anche a distanza di decenni. (Primo Levi)

Questo piccolo album è il frutto di dieci anni di spettacoli, concerti e recital sulla Resistenza – nella convinzione che, oggi più che mai, sia ancora necessario parlarne. E continuare a farla, la resistenza.

1. BELLA CIAO #1 - 02.40

2. LA PIANURA DEI SETTE FRATELLI - 05.33

3. FISCHIA IL VENTO - 02.59

4. BELLA CIAO #2 - 03.02

5. OLTRE IL PONTE - 05.06

6. IL DISERTORE - 03.34

7. LA GUERRA DI PIERO - 04.28

8. PIETÀ L'È MORTA - 03.46

9. ALL YOU FASCISTS - 04.06

10. SE IL CIELO FOSSE CARTA - 03.46

direzione artistica: Carlo Roncaglia
testi: Emiliano Poddi
fonico/sound designer: Andrea Pagliardi
registrato nei Madonna della Rovere Studios e Officina Musicale 2009-2010

Vogliamo ringraziare (in ordine assolutamente sparso): Pollina, Domenico per i caffè e il supporto, Fra, Roberto e il suo coro che non abbiamo inserito perché troppo intonato, Elena, Marica per tutto quanto, Valerio per la sua fisarmonica, Carola Fenocchio, Fabrizio Esposito, Cinzia Ruosi, Stefano Dominese, Enzo La Volta, Graziano Ferronato e, naturalmente, tutti i Folli che hanno contribuito alla realizzazione di quest’album: Lorenzo, Francesca e Gianluca.

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